L’Archivio dell’Istituto degli Innocenti di Firenze

Facciata dell’Istituto degli Innocenti: Andrea della Robbia, putti in fasce (foto G. Tatge)

Segnali dei gettatelli: mezza borchia di ottone dorato (foto G. Cozzi)

Segnali dei gettatelli: borsetta di stoffa, mezza medaglia di ottone, pezzetto di stoffa (foto G. Cozzi)

Segnali dei gettatelli: mezza medaglia di ottone con un pezzetto di carta stampata (foto G. Cozzi)

Segnali dei gettatelli, giugno 1862 (foto G.Cozzi)

Archivio storico: documenti (foto G. Tatge)

Archivio storico: interni (foto G. Tatge)

Archivio storico: interni (foto G. Tatge)

Archivio storico: interni (foto G. Tatge)

Archivio di deposito: interni (foto IDI)

Il patrimonio archivistico dell’Istituto degli Innocenti si compone di due fondi: il primo dell’Archivio storico, denominato Ospedale degli Innocenti di Firenze (1218-1951) e l’altro dell’Archivio di deposito, denominato Istituto degli Innocenti (1951- ).

La documentazione conservata è un patrimonio unico per completezza cronologica e varietà che ben testimonia l’attività dell’Ospedale nei secoli. Oltre che di tipo amministrativo, i documenti riguardano soprattutto l’assistenza dei gettatelli. La stratificazione temporale delle carte riflette l’evoluzione del brefotrofio fino allo sviluppo di moderni servizi educativi e sociali e di attività di ricerca, formazione e documentazione sull’infanzia e l’adolescenza.

Oltre che sull’assistenza, si trovano informazioni anche su altre tematiche. Ad esempio, il patrimonio immobiliare accumulato dall’ente ha dato vita ad un’ampia documentazione (fra cui i cabrei, antiche piante delle fattorie) che contribuisce alla storia del territorio toscano. Così come di grande interesse sono le notizie sulla committenza artistica dell’Ospedale che si avvalse di artisti famosi per abbellire i propri ambienti, nella convinzione del ruolo educativo e salvifico della bellezza.

L’Archivio conserva anche documenti di enti i cui beni sono stati aggregati agli Innocenti (come l’Ospedale di San Gallo o la Badia di Fiesole) o giunti con l’eredità di importanti famiglie fiorentine del XIV e XV secolo (come Banchi, Cambini, Salutati ecc.). Per questo motivo, le carte risalgono anche ad anni precedenti alla fondazione dell’Ospedale e toccano molti temi che spaziano dalla storia economica a quella sociale e del costume.

L’Archivio storico raccoglie i documenti fino al 1950 ed è ubicato nell’antico refettorio, sala del ’700 con soffitti affrescati e scaffali lignei. Il primo inventario fu realizzato dall’archivista Filippo Fabbrini nel 1863; un nuovo inventario fu redatto da Ugo Cherici nel 1912, mentre quello attuale, curato da Lucia Sandri, risale agli anni ’90.

L’Archivio di deposito raccoglie i documenti prodotti dall’Istituto dal 1951 in poi, conservati in locali appositamente ristrutturati nel 2010, quando è iniziata anche l’inventariazione dei documenti.